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la Trattoria 4 Leoni si trasforma in una galleria d’arte

Franco Cammarata, Lorenzo Bojola, Massimo D’Amato, Lapo Pecchioli, Gianluca Sgherri, Mario Strippini

7 marzo 2025 – 15 marzo 2026

a cura di Anna Maria Amonaci

organizzata da Stefano Di Puccio

 Trattoria 4 Leoni

Piazza della Passera, Firenze

 

Franco Cammarata Ponte Santa Trinita 6 dicembre 2020 jpeg copia 250Nel cuore dell’Oltrarno fiorentino, dove storia e creatività si intrecciano, la Trattoria 4 Leoni si trasforma in una galleria d’arte. Da venerdì 7 marzo 2025 ha inizio Fotografia - Tracce Fiorentine, un racconto visivo attraverso lo sguardo di sei fotografi, di generazioni diverse, legati a Firenze per nascita o formazione: Franco Cammarata, Lorenzo Bojola, Massimo D’Amato, Lapo Pecchioli, Gianluca Sgherri e Mario Strippini. Sei mostre personali, della durata di due mesi ciascuna, che si susseguiranno nell’arco di un anno, per esplorare come la luce, le geometrie e i paesaggi del territorio, le architetture e l’assetto urbano, abbiano influenzato lo sguardo degli autori.

Curata dalla storica dell’arte e della fotografia Anna Maria Amonaci, per volontà del titolare della trattoria Stefano Di Puccio, la rassegna pone l’accento su come l’espressione fotografica di un artista venga segnata profondamente dai luoghi della sua formazione. Il titolo “Tracce" richiama proprio l’imprinting iniziale che un ambiente lascia sui suoi abitanti, plasmandone la percezione e la visione del mondo. La curatrice, in questo senso, riprende il pensiero di Giorgio Vasari, che nelle Vite degli artisti sottolineava le differenze stilistiche tra le scuole pittoriche italiane. Così come Vasari specificava la peculiarità della scuola fiorentina, nota per la sua tenuta disegnativa, analogamente Tracce Fiorentine propone una riflessione su come contesti diversi, paesaggi e atmosfere, orientino in modo emblematico le scelte artistiche, sia in pittura che, oggi, nella fotografia.

Il ciclo espositivo inaugura, venerdì 7 marzo 2025, con Franco Cammarata. Per l’occasione il fotografo presenta una selezione di scatti che celebrano la bellezza senza tempo dei paesaggi urbani e naturali di diversi luoghi. Quanto a Firenze la osserva raccontandola attraverso una lente che unisce memoria familiare e interpretazione personale. La sua fotografia, ricca di dettagli e di una luce avvolgente ed evocativa, svela angoli nascosti della città.

Segue, da martedì 6 maggio, Lorenzo Bojola, il cui lavoro esplora il rapporto tra uomo e paesaggio toscano, attraverso uno sguardo intimo e profondo. Il suo linguaggio fonde fotografia naturalistica e sensibilità artistica, trasmettendo un forte senso di appartenenza e di dialogo con l'ambiente, influenzato sicuramente anche dall’esperienza in Argentina, dove ha vissuto per lungo periodo. Dagli anni Dieci del Duemila si è cimentato nella realizzazione di film documentari di forte evocazione, dove l’esperienza fotografica, ne ha segnato il carattere espressivo. L’ultimo, sulla vita di Lea Brunner in Vogel – che visse col marito nella villa Vogel appunto, ora del Comune di Firenze –, è stato presentato recentemente al Cinema della Compagnia.

Massimo D’Amato propone, a partire da martedì 8 luglio, una riflessione sulla memoria storica e sociale, affrontando temi come l’immigrazione e la vita quotidiana in contesti di conflitto.Franco Cammarata San Sicario 7 Agosto 2022 250 Le sue immagini, tra documentazione e ricerca artistica, offrono uno sguardo profondo sulla condizione umana. Dal 2012 si è avvicinato alla fotografia d’arte, realizzando esposizioni individuali e progetti partecipati. Nel gennaio 2025 la mostra più recente: Ritratti Rifiutati (Regione Toscana, Palazzo del Pegaso. - via dei Pucci 16r, Firenze).

Settembre, con inaugurazione mercoledì 10, vede protagonista Lapo Pecchioli. Il suo progetto nasce da un’esplorazione visiva della natura e dell’essenza umana attraverso la fotografia analogica. Nella serie di scatti, che ha scelto di esporre, esiste un forte legame con la tradizione, cercando di catturare l’autenticità e la purezza dei soggetti e dei paesaggi. Le sue riprese effettuate in diversi paesi rimandano infatti alle mitiche visioni del grande Ansel Adams.

A novembre, da mercoledì 5, Gianluca Sgherri combina, invece, pittura e fotografia in un viaggio attraverso suggestioni visive e un immaginario, metafora di un mondo in continua evoluzione. Il suo stile personale e innovativo riflette le radici artistiche che caratterizzano il suo percorso. Radici ben ancorate nell’espressione fotografica.

Infine, la mostra di Mario Strippini, dal 14 gennaio al 15 marzo 2026. Con una carriera che ha attraversato diverse fasi espressive, Strippini chiude la rassegna con alcuni scatti minimalisti e concettuali degli esordi, ma dagli anni Ottanta pienamente postmoderni, che si interrogano sul concetto di spazio e forma. La sua fotografia, tra documentazione e arte, esprime una continua ricerca di nuove forme espressive.

Fotografia – Tracce fiorentine nasce da un’idea di Anna Maria Amonaci promossa da Stefano Di Puccio, che dal 1995 gestisce la storica Trattoria 4 Leoni, punto di riferimento nel cuore dell’Oltrarno fiorentino, non solo gastronomico. Negli anni Di Puccio ha contribuito con passione alla valorizzazione del quartiere, promuovendo numerose iniziative artistiche come Settembre in Piazza della Passera, che ha animato la piazza dal 2002 al 2019, incontri e mostre, ultima quella del fotografo Carlo Fei. La collaborazione tra Anna Maria Amonaci e Stefano Di Puccio nasce già nel 2005 con l’esposizione dello scultore Filippo Dobrilla e successivamente con quella di Gianluca Maver, con grandi foto esposte negli ambienti esterni alla trattoria.

 

Informazioni TRATTORIA 4 Leoni

Tel. 055 218562 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.