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Cronaca

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“Memorial Peppino Di Napoli” Gran Maestro della Ristorazione

“Memorial Peppino Di Napoli” Gran Maestro della Ristorazione

 Gran ricordo a Villa Scipione il 2 aprile 2025

 

Foto Peppino Di Napoli 250Il prossimo mercoledì 2 aprile, con inizio alle ore 16.00, presso la magnifica struttura di Villa Scipione sita a Napoli sulla collina di Posillipo, in via Catullo 11 e gestita da Raffaele Crispino, si terrà il “Memorial Peppino Di Napoli”; un evento fortemente voluto da tutto il direttivo e da tutti gli iscritti alla sezione campana dell’A.M.I.R.A. (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi). Peppino Di Napoli è stato una delle figure più significative nel mondo della ristorazione e della formazione professionale nel settore alberghiero. Fondamentale per la crescita e la diffusione della cultura gastronomica campana, Di Napoli è stato un punto di riferimento per generazioni di professionisti e appassionati del servizio di ristorazione e dell'ospitalità. Ha dato vita a numerosissime manifestazioni e con la sua sezione, della quale è stato eletto all’unanimità per 42 anni consecutivi nella carica di fiduciario, ha sempre partecipato a tutti i più importanti incontri che riguardavano il mondo dell’ospitalità, intervenendo con la sua passione anche come giornalista esperto del settore. Basti ricordare tra i tanti: l’organizzazione di 3 Congressi Nazionali A.M.I.R.A., le numerose partecipazioni all'Exposudhotel, la Giornata del Maître, l’istituzione del Concorso “Domenico Ricciardi” e quello del “Maitre dell'anno”. Oltre la carica di Fiduciario della sezione napoletana dell’AMIRA, Di Napoli ha ricoperto anche, per diversi anni, il prestigioso incarico di Tesoriere nazionale del sodalizio. Numerosi sono i riconoscimenti ed onorificenze che sono stati attribuiti a Di Napoli come l’essere stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana, Cavaliere di Santa Marta, Gran Maestro della Ristorazione, Ambasciatore della Cultura Enogastronomica della Campania Felix ed altri. Nel corso della manifestazione si svolgerà una gara tra alcuni maîtres specializzati nella cucina al flambé. Il tema della competizione sarà la preparazione di un dessert servito con un vino in abbinamento. Una qualificata giuria decreterà i vincitori della gara. La giornata del 2 aprile sarà un momento di celebrazione di tutto quanto da lui realizzato e lasciato in eredità ai giovani. La manifestazione vedrà la partecipazione di numerosi colleghi, associazioni di categoria, istituti alberghieri, stampa, fotografi, TV locali, sponsor, amici, personalità del mondo della ristorazione e dell’ospitalità. Il Memorial sarà un'occasione per ricordare la sua figura, il suo impegno e la sua passione che hanno segnato la storia della ristorazione campana e italiana. Un impegno che continua a riscuotere attenzione e successi attraverso l’opera che l’attuale fiduciario Dario Duro porta avanti insieme a tutto il direttivo e secondo gli insegnamenti ricevuti da Di Napoli, al quale è stato a fianco dai suoi anni giovanili, carpendo quelle doti e virtù possedute dal Gran Maestro per poterle ora esprimere e continuarne l’opera e l’operato, creando anche una manifestazione culturale d’esempio per i giovani: il Premio AMIRA Progress, giunto quest’anno alla sua IV edizione, con apprezzamenti ricevuti in tutta Italia.

Addetto Stampa della sezione AMIRA Napoli

Nello Ciabatti

 

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L’Associazione Dorso realizza un programma di video-interviste dal titolo “Sulle orme di Dorso”

L’Associazione Dorso realizza un programma di video-interviste dal titolo “Sulle orme di Dorso”

Squitieri: rilanciare l’attualità del pensiero del meridionalista irpino

 

Associazione Internaziinale Guido Dorso 250Il saggio-icona La Rivoluzione meridionale” di Guido Dorso compie cento anni, il volume fu infatti pubblicato nel 1925 dallo studioso ed editore Piero Gobetti per la novità delle analisi sociali e politiche ed ebbe nel tempo numerose riedizioni. L’associazione internazionale “Guido Dorso” e la rivista Politica Meridionalista - che mantengono vivo da oltre cinquant’anni la memoria dell’illustre meridionalista irpino -  celebrano il centenario dell'opera con un programma speciale curato dal segretario generale dell’Associazione Dorso, Francesco Saverio Coppola  dal titolo Sulle orme di Dorso che prevede una serie di  video - interviste, dove storici, politici, economisti, uomini di cultura e delle Istituzioni ne commenteranno l’attualità del pensiero. Ad annunciarlo il presidente dell’Associazione Dorso, Nicola Squitieri, il quale ha anche reso noto che molte delle personalità intervistate sono state assegnatarie negli anni del Premio Dorso. La prima di queste video-interviste, che verrà diffusa domenica 30 marzo, alle ore 18.00, sul canale youtube  dell’associazione Dorso, vede protagonista lo storico Francesco Barbagallo e il suo racconto dell’avventura culturale di  Dorso. Il prof. Barbagallo ha curato in particolare la postfazione del libro nel 2017 per le edizioni gobettiane. Le celebrazioni prevedono anche la pubblicazione sulla rivista Politica meridionalista di un saggio curato dallo storico dell’economia Amedeo Lepore e di altri scritti dedicati ad una analisi del pensiero del meridionalista in un confronto diacronico con la realtà attuale. L’obiettivo - ha spiegato Squitieri - è non storicizzare il pensiero e l’azione dell’illustre meridionalista, ma di rilanciarne l’attualità del suo pensiero e soprattutto l’azione alle nuove generazioni, così come da Dorso enunciato nella parte finale del suo libro. Critico come Gobetti del conservatorismo liberale italiano, Guido Dorso intese contribuire con “La rivoluzione meridionale” alla formazione di una élite democratica e autonomista che avrebbe dovuto guidare un grande movimento di emancipazione del Mezzogiorno. In contrasto con il sistema di potere giolittiano e in linea con la tradizione democratico-risorgimentale di Mazzini e di Cattaneo, Dorso riteneva necessario «completare la rivoluzione liberale del Risorgimento». La novità di questo libro - ha concluso il presidente dell’associazione Dorso - risiede nell'analisi critica fra azione politica e classe dirigente; un tema che permane anche oggi nel nostro Paese e rende ancora attuale il pensiero dell’illustre meridionalista. L’analisi del pensiero di Dorso va oggi tradotto in azioni concrete per arricchire il capitale sociale e umano del Mezzogiorno e dell’intero Paese. Nel 2019 l’Associazione Dorso ha pubblicato un volume - presentato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - dal titolo "100 uomini di ferro e più - Il risveglio del Mezzogiorno" ispirandosi non solo al libro "La Rivoluzione Meridionale" ma anche ai successivi scritti del Dorso.

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